Stenterello e la schiacciata fiorentina: miti e curiosità culinarie del carnevale fiorentino

A Carnevale, fra le strade fiorentine girano i bambini travestiti che, ridendo, si lanciano addosso coriandoli variopinti. In un angolo, mangiucchiando qualcosa, sta un tipo alto e dinoccolato, vestito con una zimarra azzurra, un bel panciotto colorato e due calzini spaiati: è Stenterello, la maschera fiorentina per eccellenza (nonché storicamente l’ultimo arrivato nella famiglia delle maschere del teatro dell’arte italiano).

Ma cosa sta mangiando il nostro Stenterello?

Parlando di cucina tradizionale toscana, sicuramente potremmo pensare alla pappa al pomodoro, una bella fiorentina appena scottata o un piatto di ribollita e perchè no un bel panino con il lampredotto!

Eppure faremmo disonore a questa terra meravigliosa se sorvolassimo completamente i meravigliosi dolci tipici di questo angolo d’Italia.

“A tavola non si invecchia” raccontava la saggezza popolare, invitando amici e parenti a godere del tempo trascorso a tavola, dove i legami di amicizia e di parentela si rinsaldano e rafforzano, e quale modo migliore di rafforzarli se non davanti ad un buon dolce come la schiacciata alla fiorentina?

Non fatevi ingannare dal nome, la schiacciata fiorentina non è un piatto salato anche se della tradizionale schiacciata conserva la forma: il dolce infatti viene solitamente preparato in teglie quadrate e da tradizione ha uno spessore di massimo 3 cm restando comunque un impasto soffice. Tipicamente cucinato nel periodo del carnevale è fondamentalmente un piatto povero, preparato con ingredienti semplici e tipici del periodo invernale.

Se avete voglia di cimentarvi nella preparazione di questo piatto tipico carnevalesco ecco qui di seguito la ricetta che, con pochi e semplici passaggi, vi trasformerà per un giorno in un provetti pasticeri.

INGREDIENTI

  • FARINA TIPO 00 300 gr
  • ZUCCHERO BIANCO 200 gr
  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA 40 ml
  • LATTE FRESCO INTERO 100 ml
  • LIEVITO IN POLVERE PER DOLCI 1 bustina
  • ARANCIA 1
  • CACAO AMARO qb
  • ZUCCHERO A VELO qb
  • UOVA 3

Ed ora su le maniche e pronti a sporcarsi le mani!

Rompete le uova in una ciotola capiente e aggiungete lo zucchero. Aggiungete un cucchiaino di estratto di vaniglia e successivamente miscelate con la frusta elettrica fin quando non otterrete un composto chiaro e spumoso. Ora tocca alla nostra arancia che darà il sapore decisivo alla nostra schiacciata: grattugiatene la buccia e spremetene il succo (filtratelo in caso lo riteneste necessario). A questo punto unite la scorza d’arancia al composto e versate gradualmente l’olio a filo lavorandolo con l’aiuto di una frusta. Aggiungete progressivamente  il latte e il succo d’arancia. Setacciate la farina ed il lievito, in modo che non si formino grumi, e iniziate ad incorporarla nel composto pian piano. Mescolate con una frusta a mano e versate l’impasto in una teglia rettangolare che avrete precedentemente preparato imburrandola ed infarinandola. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 60 minuti. Una volta terminata la cottura (mi raccomando di verificarla con uno stecchino di legno) sfornate e fate raffreddare la vostra schiacciata.

Infine decorate la vostra schiacciata con lo zucchero a velo. ( la tradizione vorrebbe disegnato il simbolo del Giglio di Firenze, non dimenticatelo!)

Storicamente ogni carnevale i pasticceri di Firenze si sfidano tra loro per trovare la regina delle schiacciate.

E la vostra com’è venuta? Sfiderete i pasticceri fiorentini il prossimo anno?

Se visitate Firenze nel periodo di febbraio/marzo non dimenticate di assaggiare la schiacciata…

Una curiosità: la schiacciata alla fiorentina è a tutti gli effetti un dolce storico: citata già dal noto gastronomo ottocentesco Pellegrino Artusi, ha un’origine molto antica e nel Settecento era chiamata anche “Schiacciata delle Murate” perché veniva realizzata dalle suore dell’omonimo convento , e quando questo si trasformò nel tristemente famoso carcere, il dolce continuò a essere servito… come portata finale dell’ultimo pasto dei condannati!

Un suggerimento moderno: io ho provato anche la versione meno tradizionale ripiena di crema pasticcera…Divina a dir poco!

Viaggia con me! A Presto.

Elisa

4 commenti su “Stenterello e la schiacciata fiorentina: miti e curiosità culinarie del carnevale fiorentino

  1. Dolce preferito da mia figlia Emma! Certo a me piace vincere facile, perché mia mamma la fa eccezionalissima! E’ vero, è un dolce tipico del periodo del Carnevale, ma a casa mia è sempre festa! Non passa occasione che la nonna Rosa la prepari per la nipotina!!! Ah.. la schiacciata alla fiorentina se la farcisci con la panna montata è una delizia per il palato e per l’anima!!!

    1. Tu giochi in casa anche perchè tua mamma è una buona cuoca e pasticcera!
      Prima o poi devo venire a trovarvi e mangiare da voi!
      Lascia l’indirizzo e il telefono del vostro ristorante…da voi si mangia vera cucina toscana e il paesaggio è bellissimo!
      Se chi segue il mio blog chiama per prenotarla, la signora Rosa preparerà sicuramente una schiacciata fiorentina buonissima!

      1. Ristorante pizzeria Ravel, località Acone Pontassieve (FI)
        Tel 055 8361719
        P.s. Elisa, mia mamma ti aspetta molto volentieri

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