A piedi nudi nel tempio sikh di Nuova Delhi: un cammino di crescita al di fuori dalla propria comfort zone.

L’India è un Paese che affascina e fa paura“.

Sicuramente si tratta dell’opinione comune di molte persone, che vedono questa destinazione come un’ ambita meta, ma nel contempo, sono bloccate da tutta una serie di tabù che sono strettamente collegati a questo Paese, in primis la concezione d’igiene ben diversa da quella italiana e la paura di malattie.

Si, l’India non è una destinazione per tutti. Ne sono certa.

E’ una destinazione per chi ha apertura mentale, per chi vede sempre i lati positivi della vita, chi si apre all’altro, chi ha intelligenza sociale, empatia, voglia di condivisione.

E’ una destinazione per chi vuole mettersi alla prova, per chi non si tira indietro dalle sfide, per chi si mette in gioco.

In India il gioco si fa duro e solo i duri continuano a giocare.

Immagino che a questo punto, molti di voi diranno:

L’India non fa per me. Ci sono tanti posti al mondo, proprio li devo andare?

La mia risposta è “SI, proprio li devi andare”.

Perchè?

Te lo spiego subito.

L’india sarà quel viaggio che farà la differenza, quel viaggio che, se fatto in modo appropriato, ti farà tornare a casa molto più ricco di prima: ricco di autostima, di gratitudine, di perdono, di scoperte, di consapevolezze.

In una parola un viaggio di crescita interiore che avverrà pian piano, giorno dopo giorno attraverso un paese affascinante, negli occhi dei bambini e delle donne coperte da splendidi sari colorati, nella cucina piccante e speziata, nei mercati e nel traffico caotico di una nazione tra le più popolate del mondo.

L’India è quel viaggio che ti farà uscire dalla tua zona comfort, quel tuo posto sicuro, quel tuo giardinetto recintato dove ti senti a tuo agio e protetto.

E spesso non lo farà pian piano, dandoti un preavviso, ma ti sbatterà fuori dal tuo giardinetto felice spaccando lo steccato e catapultandoti sulla strada immersa di fango e spazzatura.

E tu, ti sorprenderai.

Si, ti sorprenderai, nel vederti camminare a piedi nudi , prima titubante e poi completamente a tuo agio, in un posto dove non avresti mai pensato di poter stare nemmeno con gli stivali di gomma!

E lo farai solo se sarai preparato, accompagnato in un cammino di apertura mentale e crescita che solo un viaggio con mood travel coaching sa fare.

Ecco che allora tutto quello che sembra un ostacolo, diventerà un’opportunità, tutto quello che sembra diverso diventerà affine e tutto ciò che faceva paura, diventerà familiare.

E sorprendentemente, la nostra zona comfort, da un piccolo giardino, diventerà giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza, consapevolezza dopo consapevolezza, il giardino di Versailles.

E sarà magnifico! Esattamente come è successo a me e al mio gruppo un paio di settimane fa quando il primo giorno di arrivo in India siamo stati catapultati in un’ esperienza forte, sfidante, affascinante.

Con la guida locale, mi sono accordata per una visita fuori programma ad un tempio Sikh, fuori dai luoghi più turistici, dove si respira la vita vera.

Illuminato e luccicante per le luci della sera, il Gurdwara Bangla Sahib, ci accoglie immenso e troneggiante con le sue cupole dorate, sovrastate da un pennone che regge la bandiera Sikh. La sua immensa bellezza si specchia su una vasca di acqua sacra e intorno migliaia di fedeli, che con la testa coperta e i piedi nudi affollano il tempio tra preghiere, riti e musiche.

Ecco il primo ostacolo che troviamo. Ci dobbiamo togliere le scarpe e questa volta non possiamo tenere su nemmeno i calzini (vecchi e bucati che abbiamo portato da casa appositamente per questo utilizzo!).

Questa volta dobbiamo farci coraggio e camminare a piedi nudi tra altre migliaia di piedi nudi in un ambiente che non possiamo definire pulito e chi di noi non ha qualcosa per coprirsi la testa o le gambe, dovrà usare i vestiti che il tempio mette a disposizione dei visitatori!

Che sforzo dobbiamo fare!

Eppure, dopo un primo momento di sconforto, ci buttiamo e dopo mezz’ora ci sorprendiamo del fatto che ci sentiamo a nostro agio tanto da non volere più uscire dal tempio per tornare in hotel e tanto da mangiare con molta fiducia ( forse!) una pappetta dolce che ci viene offerta dalle manine ( pulite?) di un santone …se mi avessero detto che lo avrei fatto, non ci avrei certamente creduto!

Ecco che abbiamo sfidato le nostre credenze limitanti, le nostre paure e ci sentiamo più forti. Ci siamo affidati, abbiamo dato un’opportunità di crescita a noi stessi e al gruppo scoprendo e valorizzando nuove capacità.

Questa è stata solo la prima bellissima esperienza che il programma di travel coaching includeva, ed è stato un susseguirsi di scoperte e consapevolezze attraverso attività di coaching, yoga, meditazione e yoga della risata, che ci hanno fatti tornare a casa ricchi di emozioni e ricordi indelebili, che oggi dopo 10 giorni dal rientro, ancora amiamo condividere tutti i giorni come voler tenere attaccato a quei momenti di crescita interiore, un cordone ombelicale infinito.

Eh si, perchè quando torni a casa cambiato, dopo che hai lasciato andare i problemi e le preoccupazioni, riuscendo a vedere tutto con nuovi occhi, con maggiore autostima e una visione positiva della vita , ecco che vuoi che tutto questo continui e che ti accompagni verso nuovi traguardi ed emozioni.

Sarà per questo che tutti noi stiamo già pensando al prossimo viaggio con mood travel coaching…

Dove sarà? Lo scoprirete presto!

Viaggia con me!

Elisa

8 commenti su “A piedi nudi nel tempio sikh di Nuova Delhi: un cammino di crescita al di fuori dalla propria comfort zone.

  1. Bellissima e accurata descrizione di quello che in realtà siamo riusciti a superare, e non mi vergogno a dire che mi commuovo ancora, nel leggere che il Tempio Sikh e’ stato l’attraversare la nostra civiltà’ occidentale per tuffarci completamente nella traduzione indiana! E’ stato meraviglioso e coinvolgente, come dice Elisa anch’io non avrei mai pensato di camminare scalzi ne’ tantomeno di mangiare quella appetta a noi sconosciuta, ma per loro molto importante! Sarebbe stato bello fermarci anche per il rito della cena, la curiosità’ era tanta, ma dovevano ritornare in Hotel! Prima bellissima e forte esperienza!

  2. non ho saputo di questo viaggio ma non avrei potuto partecipare ( ho finito i soldi destinati ai viaggi) ma mi piacerebbe partecipare ad un prossimo.
    Mi è sembrato di essere con voi leggendoti… le paure che ci prendono quando dobbiamo uscire dai nostri limiti culturali e di abitudini… camminare a piedi nudi? giammai in quello che non sembra pulito ma quando lo fai e ascolti le sensazioni che dai piedi vanno alla testa… che meraviglia!!
    E non é solo questo! Mi sarebbe piaciuto partecipare perché le vostre esperienze saranno state ampliate rispetto a quello che ho ricevuto io dall’India…
    chissà 🤞🤞🤞

  3. Grazie Elisa per questa condivisione. Sono una di quelle persone che avrebbe molte remore , ma sono altrettanto certa che sarebbe un’ esperienza unica!!! Chissà….

  4. È stata una bellissima esperienza questo viaggio sotto tanti punti di vista , organizzato in modo impeccabile .
    La voglia di vivermi questo viaggio era tanta ,ho voluto mettermi alla prova .
    Quella del tempio dei SIKN è stata sicuramente un esperienza che ci ha messo alla prova , camminare scalzi ma più di tutto mangiare quella pappetta!!!
    L INDIA è coinvolgente vivi un mondo di emozioni e torni a casa ricco di gratitudine di consapevolezza e autostima.
    Ti dirò mi sono sentita da subito a mio agio e mi auguro di ritornarci presto !
    Grazie Elisa , grata per essermi affidata

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